Va in scena dal 23 al 26 settembre, dalle ore 19.00, al Funaro di Pistoia “Succedeâ€, installazione abitata per uno spettatore alla volta, di Gabriella Salvaterra, realizzata con la collaborazione drammaturgica di Miguel Jofrè Sarmiento, attore e psicologo, con i costumi di Giuliana Pavarotti e con Arianna Marano, Elena Nina Ferretti e Giovanna Pezzullo, protagoniste sulla scena con Salvaterra. Viene presentato per la seconda volta dalla sua nascita, dopo il debutto a Modena, il 12 maggio 2020, giorno della riapertura dei teatri dopo il primo lockdown. L’emergenza sanitaria che si è ripresentata alle porte poco dopo ha infatti impedito il tour di questa creazione che ora riprende vita.
La proposta segue la linea di lavoro del centro pistoiese, che nella costruzione dei cartelloni predilige l’approfondimento alla varietà a tutti i costi, cercando così di indagare il percorso di alcuni maestri attraverso la presentazione di loro diversi lavori nel corso degli anni ma anche degli spettacoli di artisti che con i maestri hanno collaborato, magari anche a lungo come nel caso di Gabriella Salvaterra, sviluppando poi percorsi autonomi. Molti i titoli di Enrique Vargas che sono stati ospiti del Funaro dalla sua apertura ad oggi e già due, con “Succede†(nel 2020 era stato presentato “Dopoâ€), le occasioni di incontrare l’opera di Salvaterra, interprete storica di Vargas e il suo Teatro de los Sentidos.
Questa creazione per uno spettatore alla volta (ingresso dalle ore 19.00 con prenotazione obbligatoria), affronta in maniera inedita il delicato tema della violenza sulle donne. Cerca di indagare la forma di violenza sottile che moltissime donne vivono, considerando un contesto sociale ancora regolato da una forte tendenza al patriarcato. Nessun intento di denuncia, l’idea è piuttosto quella di affrontare la violenza come componente intrinseca di alcune relazioni e desideri, come impulso talvolta così sottile e impercettibile da risultare “naturaleâ€. L’autrice ha rimaneggiato materiale biografico dei componenti della compagnia per arrivare a riconoscere forme di violenza vissute in prima persona e magari fino a quel momento non riconosciute come tali. Gli spettatori saranno invitati a vivere il percorso uno alla volta perché in solitudine è più facile cogliere alcune sfumature emotive, lasciarsi avvolgere dal paesaggio visivo, olfattivo (a cura di Giovanna Pezzullo), sonoro (cura di Pancho Garcia) e dall’incontro con i personaggi. Trovandosi al centro dell’esperienza, senza contatti con altri spettatori diventa più facile avere il coraggio di scovare eventuali violenze subite o inflitte, che hanno concorso a farci diventare quello che siamo.
Dice Gabriella Salvaterra: “In questo nuovo lavoro ho esplorato quel tipo di relazione in cui l’idealizzazione dell’amore è combinata con l’abnegazione. Ho cercato di interrogarmi sui tradimenti che in nome dell’amore facciamo a noi stesse, e che si nascondono nelle storie di molte donne. L’identificazione con l’uomo, l’abbandono al rapporto di coppia ed il sacrificio di sé per la paura, più che di perdere un amore, di perdere se stesse sono fenomeni abituali, silenziosi ed invisibili, in cui l’identità della donna vacilla. Il lavoro non è una dichiarazione sul tema ma un invito a una riflessione intima e personale, un invito a condividere domandeâ€.
Come nei altri lavori – “Dopo†(2015), coprodotto da Vie Scena Contemporanea Festival, “Un attimo prima†(2017), coprodotto da Da vicino nessuno è normale Festival, “Sollievo†(2019) coprodotto da Le Channel – Scene Nationale Calais e le due creazioni sensoriali pensate per luoghi aperti “Dove i treni non fermano†(2019), coprodotto da Festival di Granara e “Tutto passa, tutto resta†(2021) – “Succede†è meglio definito dall’espressione “installazione abitata†più che dalla parola “spettacolo†perché il lavoro sullo spazio scenico, concepito come corpo poetico e vitale attraversato dalla presenza di attori/abitanti che accolgono l‘arrivo di spettatori/viaggiatori è dominante. Salvaterra, attrice, regista, formatrice, artigiana e scenografa, di base fra Cile, Spagna e Italia e che del sapore di questi paesi porta qualcosa nelle sue creazioni, è da sempre interessata ai punti di contatto tra installazione, spazio immaginario ed esperienza teatrale immersiva. Dice: “Il mio percorso creativo si sviluppa sempre a partire dallo spazio: le parole, le azioni, le emozioni che successivamente si aggiungono, derivano tutte dal luogo immaginario che cerco di creare ed in cui viene vissuta l’esperienza.†La sua linea di ricerca, composta da due percorsi paralleli – quelli al chiuso, spesso dominati dall’oscurità per teatri e spazi espositivi e quelli all’aperto, nella luce degli ambienti naturali– si distingue per il forte impatto emotivo e la capacità di provocare spesso una reazione catartica in chi guarda, grazie all’ascolto profondo nella relazione con gli interpreti.
SST Sense Specific Theatre
Succede
Di Gabriella Salvaterra
Collaborazione drammaturgica
Miguel Jofrè Sarmiento, Arianna Marano e Giovanna Pezzullo
con Arianna Marano, Elena Nina Ferretti, Giovanna Pezzullo, Gabriella Salvaterra
paesaggio olfattivo Giovanna Pezzullo
musiche Pancho GarcÃa
costumi Giuliana Pavarotti
direzione tecnica Davide Sorlini
organizzazione Claudio Ponzana
La creazione è prodotta da SST – SenseSpecificTheatre e Artisti Drama, realizzata con il sostegno del Comune di Modena, Assessorati alla Cultura, alle Politiche Sociali e per le Pari OpportunitÃ
Si ricorda che per accedere a tutti gli eventi del Funaro è necessario il Green Pass e che la prenotazione è obbligatoria. Si può prenotare scrivendo a info@ilfunaro.org o telefonando al numero 0573 977225 (dall’1 settembre, con orari da martedì a venerdì 10/13.00 e 16/19.00, lunedì 16/19.00). Il biglietto dovrà essere ritirato al Funaro (negli stessi orari e giorni di apertura della biglietteria telefonica) entro 48 ore dalla data prenotata (diversamente decadrà la prenotazione). Possibilità di effettuare bonifici a distanza.
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Ingresso per “Succedeâ€
€ 15 intero
€ 12 Tesserati il Funaro e Convenzionati (Abbonati Teatri di Pistoia, Stagione Fondazione Pistoiese Promusica, membri InstitutFrançais di Firenze, Soci FAI, Slow Food Pistoia, Touring Club Italiano, visitatori Centro Guide Turismo Pistoia)
Il Trailer dello spettacolo